Castelvecchio Verona: un gioiello medievale nel cuore della città
Castelvecchio, un monumento imponente testimone della Verona medioevale, quella dei signori Scaligeri
Castelvecchio, a Verona, è sicuramente una delle attrazioni più belle e suggestive. Si tratta infatti di un meraviglioso castello medievale, una fortezza adibita ad ospitare il museo civico e il monumento militare principale della signoria Scaligera.
Castelvecchio, a Verona, è sicuramente una delle mete turistiche più ambite e interessanti, uno dei monumenti più maestosi della città. Inizialmente, Castelvecchio di Verona, aveva il nome di San Martino in Aquaro, nome da ricondurre alla vicinanza al canale e al ponte che sovrasta il fiume Adige. Prese il nome moderno quando i Visconti, sulla cima della collina di San Pietro, fecero costruire un nuovo castello di notevole grandezza e importanza.
Fu il principe Cangrande II della Scala, tra il 1354 e il 1357 circa, a erigere la fortezza di Castelvecchio a Verona. Infatti, a metà del XIV secolo, la città non era sicura a causa delle guerre di diversa natura che attanagliavano l’Italia dell’epoca, motivo per cui il Principe decise di trasferire la corte in un luogo sicuro.
La costruzione fu affidata a Guglielmo Bevilacqua, che ha progettato la costruzione dividendola in due parti: da un lato, giungendo dal centro della città, è presente la Reggia degli Scaligeri, mentre dall’altro si può ammirare Torre del Mastio, da cui ha origine il ponte a arcate che sovrasta il fiume, un tempo via di fuga ad uso esclusivo degli abitanti del castello.
Come già accennato, Castelvecchio, a Verona, è stato per lo più utilizzato come forte difensivo. In modo particolare, in epoca Napoleonica, il forte fu adibito ad arsenale, al quale vennero aggiunti cannoni laterali per difendere la città. Negli anni ’30 del XIX secolo, sotto amministrazione italiana, fu poi trasformato in caserma.
È all’inizio del ‘900, dopo 125 anni di dominazione dei Visconti, che Castelvecchio viene restaurato e adattato a museo aperto al pubblico, inaugurato poi nel 1923, all'interno del quale sono raccolti i vari pezzi d’arte precedentemente conservati a Palazzo Pompei. Castelvecchio, a Verona e nel mondo, è celebre anche perché nel 1944 fu sede del Processo di Verona, storico evento che portò alla condanna a morte di Galeazzo Ciano e degli altri gerarchi fascisti che furono determinanti per la deposizione di Benito Mussolini.
Danneggiata dai bombardamenti degli angloamericani durante la Seconda guerra mondiale, la struttura di Castelvecchio a Verona fu nuovamente restaurata tra il 1958 e il 1964 dall’ingegnoso architetto Carlo Scarpa, che tentò di restituire al mondo la configurazione originale del castello dove era possibile. Catelvecchio per Verona è diventato un elemento distintivo: nessuno resta estraneo al fascino di questo forte, romantica meta di tutti i turisti e cittadini che vogliono passeggiare sul bellissimo ponte che sovrasta l’Adige.
Museo di castelvecchio a Verona: cosa vedere
Oggi, all’interno del castello, è possibile visitare il Museo di Castelvecchio di Verona. Presso le antiche sale, una volta abitate dalla più nobile famiglia veronese, è oggi ospitato il Museo Civico d’Arte, uno dei più importanti in Italia grazie alle tante opere d’eccezione che esso contiene.
Nello spazio museale è oggi presente una delle più note raccolte d'arte d'Italia, contenenti dipinti italiani e stranieri, miniature, gioielli, una biblioteca d'arte a disposizione del pubblico e le storiche campane della città. Tra i nomi più importanti da menzionare ci sono sicuramente Mantegna, Pisanello e il Bellini, artisti di fama internazionale.
Le opere, presso il Museo di Castelvecchio a Verona, vengono esposte in ordine cronologico: il percorso inizia con la galleria della Scultura, che conserva pezzi d’origine medievale, per poi giungere all’arte veronese dal XIV secolo, fino agli esempi di pittura rinascimentale, i cui protagonisti indiscussi sono Mantegna e il Bellini. L'itinerario si conclude con gli esempi artistici del XVI-XVIII secolo, tra i quali è possibile ammirare anche l’arte di Tintoretto e Tiepolo.
Periodicamente, oltre al classico percorso museale, è possibile vedere ulteriori esposizioni temporanee.
Castello a Verona: quale dei tanti?
Castelvecchio è sicuramente il castello di Verona più simbolico e rinomato, ma non l’unico. Per tutti gli appassionati di castelli e forti, infatti, Verona è un’ottima meta, perché in città e nei dintorni ci sono moltissimi luoghi da visitare. Un esempio? Castel San Pietro, un castello a Verona di origine viscontea che sorge, appunto, sul colle San Pietro, luogo strategico di controllo dal quale si vede l’intera città.
In modo particolare, la piazza del castello è una delle mete turistiche più gettonate a Verona: da lì, infatti, è possibile vedere tutta la città dall’alto, permettendo di godere, sia di giorno che di notte, dei meravigliosi colori che offre la città, donando un’atmosfera suggestiva e romantica.
Meno conosciuto ma comunque molto bello da visitare è Castel Montorio di Verona, che si erge su Montorio Veronese, frazione della città nota per i caratteristici corsi d’acqua. Questo castello, le cui origini risalgono al X secolo, è stato teatro di importanti battaglie ed eventi storici di una certa rilevanza, motivo per cui si presenta oggi come un forte parzialmente mutilato, di cui delle sue otto torri originarie ne sono rimaste circa quattro.
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